Nuova Riveduta:

Daniele 2:18

esortandoli a implorare la misericordia del Dio del cielo a proposito di questo segreto, affinché Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte con tutti gli altri saggi di Babilonia.

C.E.I.:

Daniele 2:18

ed essi implorarono misericordia dal Dio del cielo riguardo a questo mistero, perché Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte insieme con tutti gli altri saggi di Babilonia.

Nuova Diodati:

Daniele 2:18

perché implorassero misericordia dal Dio del cielo riguardo a questo segreto, perché Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte col resto dei savi di Babilonia.

Riveduta 2020:

Daniele 2:18

perché implorassero la misericordia dell'Iddio del cielo, a proposito di questo segreto, affinché Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte con il resto dei saggi di Babilonia.

La Parola è Vita:

Daniele 2:18

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Daniele 2:18

perché implorassero la misericordia dell'Iddio del cielo, a proposito di questo segreto, onde Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte col resto dei savi di Babilonia.

Ricciotti:

Daniele 2:18

disponendosi a impetrare misericordia al cospetto del Dio del cielo sopra cotesto arcano e che Daniele e i suoi compagni non perissero con gli altri sapienti di Babilonia.

Tintori:

Daniele 2:18

esortandoli ad implorare misericordia dal Dio del cielo, riguardo a tale arcano, affinchè non perissero Daniele, i suoi compagni e gli altri sapienti di Babilonia.

Martini:

Daniele 2:18

Affinchè chiedesser misericordia dal Dio del cielo sopra d'un tale arcano, onde non perissero Daniele, e i suoi compagni cogli altri sapienti di Babilonia.

Diodati:

Daniele 2:18

Ed essi chiesero misericordia all'Iddio del cielo, intorno a questo segreto; acciocchè Daniele, e i suoi compagni non fosser messi a morte con gli altri savi di Babilonia.

Commentario abbreviato:

Daniele 2:18

14 Versetti 14-23

Daniele pregò umilmente affinché Dio gli rivelasse il sogno del re e il suo significato. Gli amici che pregano sono amici preziosi; e agli uomini più grandi e migliori conviene desiderare le preghiere degli altri. Dimostriamo di apprezzare i nostri amici e le loro preghiere. Erano particolari nella preghiera. E qualunque cosa preghiamo, non possiamo aspettarci altro che il dono delle misericordie di Dio. Dio ci dà la possibilità di dire nella preghiera i nostri desideri e i nostri fardelli. La loro richiesta a Dio era il pericolo in cui si trovavano. La misericordia che Daniele e i suoi compagni pregavano, fu concessa. Le preghiere ferventi degli uomini giusti valgono molto. Daniele fu grato a Dio per avergli fatto conoscere ciò che salvò la vita sua e dei suoi compagni. Quanto più dovremmo essere grati a Dio per aver fatto conoscere la grande salvezza dell'anima a coloro che non sono tra i saggi e i prudenti del mondo!

Riferimenti incrociati:

Daniele 2:18

Dan 3:17; 1Sa 17:37; Est 4:15-17; Sal 50:15; 91:15; Prov 3:5,6; Is 37:4; Ger 33:3; Mat 18:12,19; At 4:24-31; 12:4; Rom 15:30; 2Ti 4:17,18
Ge 18:28; Mal 3:18; 2P 2:9

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